Il "progetto" di avere un bambino non sempre è semplice.
Diventare madre potrebbe essere complicato da dubbi, paure, indecisioni che possono tardare o, a volte, impedire, l’arrivo di un bebè. Le questioni più ricorrenti sono: sarò in grado di fare la mamma? Mi vorrà bene il mio bambino? Quali sono le visite da fare? Da chi mi faccio seguire? Perché la gravidanza non arriva? Sarà tutto a posto nel mo corpo? Che altre alternative ci sono se non arriva e come faccio ad affrontarle? Ed altre ancora.
Tutte queste fantasie possono appartenere sia ad una donna che ad un uomo, in misura e coloritura differenti. Quando sono invasive e non danno tregua diventano pensieri ricorrenti ed intrusivi. E' importante poterli capire con l ‘aiuto di uno specialista. In questi casi il supporto psicologico individuale serve per conoscere meglio ciò ce si cela dietro questi pensieri o comportamenti ad essi associati, capirne il significato, affrontarli, gestirli, superarli.
Durante il periodo della gravidanza possono esserci domande e dubbi di diverso tipo: come faccio ad organizzarmi con il lavoro? Come cambia il rapporto con il mio compagno? Come faccio a gestire i problemi del mio bambino? Perché lo sento poco? Sto sempre male, è normale? Le visite mi mettono ansia, come faccio a gestirla? Si avvicina il momento del parto, e le mie paure? Ed altre ancora. Anche in questa fase sarebbe fondamentale poter fare i conti con questi pensieri, per riuscire a godersi la gravidanza serenamente, come un momento di magia.
L’arrivo di un bebè cambia nuovamente ritmi, abitudini, pensieri, modi di essere. La coppia passa attraverso un periodo di assestamento, alla ricerca di un nuovo equilibrio interno condiviso. Dall’essere in due si è in tre e questo passaggio richiede tempo ed attenzione. Singolarmente, la neo mamma ed il neo papà attraversano un periodo delicato, denso di emozioni differenti e di vissuti che possono essere più meno tipici. Ad esempio, una mamma potrebbe avere difficoltà a gestire il periodo del post parto, sperimentando sentimenti di vuoto, tristezza, apatia, desiderio di piangere. Un papà potrebbe sentirsi incapace nell’affrontare la nuova situazione, impotente, giudicato, escluso dalla coppia mamma-bambino. Le situazioni possono essere molteplici. Ognuna è singolare.
Il mio aiuto si articola nel supporto psicologico alla mamma, al papà e/o alla coppia, proponendo momenti di scambio, confronto e chiarimenti, che mirano al conforto, alla comprensione, al sostegno, all’accompagnamento lungo questo viaggio meraviglioso inteso come l' inizio di nuove vite.