Chi soffre di depressione dice di provare la sensazione di vivere in un tunnel, nero, senza vederne la fine.
Effettivamente quando mi viene chiesto aiuto rispetto alla depressione, il sentimento comune riguarda il senso di fallimento, il vedere le cose sempre e solo in negativo, l'impossibilità di pensare ad una via d'uscita o ad un modo migliore di vivere le cose, insoddisfazione, malumore, tristezza.
Oltre a ciò, le persone descrivono sintomi fisici quali la stanchezza, l'apatia o disturbi di vario genere come mal di testa, gastrite.
Lo stare con gli altri, in un quadro di questo tipo, risulta davvero difficile.
Pertanto sembra complicarsi anche l'aspetto relazionale e spesso vi è la sensazione di solitudine o lo stare da soli in senso letterale.
Gli adulti che chiedono aiuto vivono una sofferenza davvero intensa e chi chiede aiuto crede nella psicoterapia come cura e capisce nel corso di essa che i risultati legati al benessere ci sono e si vivono col proseguire della terapia stessa.
L'avere uno psicologo per sé permette alla persona di non sentirsi più sola e di condividere con l'altro il disagio, le sventure, i pensieri negativi.
La condivisione, già di per sé, permette di sentire dimezzato il peso emotivo degli eventi e dei pensieri. La cura sta nel coltivare dentro di sé, con il sostegno del professionista, lo spazio per la serenità .
Come per ogni malessere e sintomo psicologico, la terapia si basa anche sulla comprensione delle cause che hanno creato il sintomo e che lo mantengono. Spesso si tratta di un conflitto irrisolto che ha origine nel passato e che si riflette sul presente, nelle relazioni, nella quotidianità. Comprendere insieme questo conflitto è il primo passo verso la risoluzione dei sintomi.